I Polacchi nelle Marche: convegno ad Ancona


ANCONA – Venerdì 29 Novembre 2019 presso la Facoltà di Economia dell’Università Politecnica delle Marche in Ancona, Firmissima ha preso parte al seminario dedicato ai “Polacchi nelle Marche”, con particolare attenzione alla presenza dei Polacchi in regione.

Oltre ai dati statistici corredati di informazioni socio economiche, si è parlato con i rappresentanti delle autorità locali dei rapporti storici tra i due popoli polacco e italiano, delle collaborazioni già esistenti tra le associazioni italo-polacche e le scuole polacche con le istituzioni del territorio, così come dei possibili sviluppi futuri.

Si è trattato di un incontro al più alto livello, che la Console Onoraria di Polonia nelle Marche dott.ssa Cristina Goraiskj Visconti ha messo ha punto nei dettagli con il contributo organizzativo di Firmissima e Movinroots.


Dopo i saluti dei rappresentanti delle Istituzioni presenti nel territorio, a fare gli onori di casa sono stati il Preside della Facoltà di Economia dell’UNIVPM prof. Stefano Staffolani ed il Delegato all’Internazionalizzazione prof. Antonio Palestrini. I due studiosi hanno illustrato il ruolo dell’ateneo anconetano e gli scambi culturali con la Polonia.



Ha quindi preso la parola il dott. Antonio Ricci del Centro Studi e Ricerche sull’immigrazione IDOS che ha presentato il suo lavoro sui Polacchi nelle Marche. La ricerca, con dati alla mano, ha documentato l’attuale stato dell’arte sul ruolo sempre vivo della comunità polacca nel nostro Paese, dovuto ai numerosi punti di contatto storici e culturali. Il lavoro è stato condotto da IDOS – Centro Studi e Ricerche Idos di Roma per conto dell’Ambasciata della Polonia in Italia e degli Uffici Consolari della Repubblica di Polonia di Roma e Milano.


È poi intervenuto poi Marco Severini, docente di Storia Contemporanea della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Macerata. In particolare, il Professore si è soffermato sull’eredità del II Corpo Polacco, che nella Seconda Guerra Mondiale si è distinto nella Campagna d’Italia, al seguito dell’Ottava Armata Britannica. I legami con Ancona e il territorio sono fortissimi, basti pensare al fatto che la liberazione del capoluogo dorico è avvenuta per mano delle truppe polacche, il 18 luglio 1944.


La console generale Agata Ibek- Wojtasik, Console Generale della Repubblica di Polonia in Italia, ha ribadito l’importanza del Progetto de “I Polacchi nelle Marche”. Kamila Kowalska, Funzionaria dell’Ufficio consolare dell’Ambasciata di Polonia in Italia, ha detto che, dopo Palermo, Ancona è la seconda città italiana ove è stata presentata la ricerca, mentre è prevista un’ulteriore tappa su Milano.

Non sono mancate le testimonianze degli attuali “Polacchi nelle Marche”, a cominciare dall’importante ruolo svolto dalla Scuola di Lingua e Cultura Polacca Anders patrocinata dall’Associazione Italo Polacca Nuova delle Marche (AIPNM), a proposito dell’insegnamento della lingua.


Ha concluso i lavori il professor Marco Cucculelli, del Dipartimento di Scienze Economiche e Sociali dell’Università dorica, che ha fatto il punto sul quadro socio-economico e commerciale della relazioni tra le Marche e la Polonia.

In conclusione, l’importante incontro ha confermato che i legami tra queste nostre comunità si sono sviluppati ed hanno assunto concretezza, oltre che per ragioni economiche conseguenti al fenomeno della globalizzazione, anche e soprattutto grazie alla presenza di numerose famiglie formate da cittadine e cittadini di Polonia e Italia.